Confessioni di una fotografa “positiva”.

Il lockdown e la quarantena hanno cambiato la mia prospettiva di vita, come a molti di noi, ma l’esito positivo del mio tampone, la febbre, i dolori e l’isolamento me l’hanno completamente sconvolta!
Ora ci rido sopra, per fortuna, ma “la bestia” ha avuto un impatto emotivo su di me fortissimo, molto più che fisico.
Progettare e andare avanti è cosa buona e giusta e con tutte le mie forze l’ho voluto e fatto. Nella mia settimana di febbre ho continuato a registrare il “mini corso base di fotografia” per il progetto “voci di cittadella”, progetto bellissimo che dà una vera svolta al modo di percepire le iniziative culturali, svolta purtroppo necessaria, ma ottimamente seguita e realizzata.
Il corso è stato molto apprezzato e questo mi ha fatto davvero felice in un momento in cui ne avevo bisogno!

Inoltre, per ricambiare le cure e la disponibilità che ho ricevuto dal sistema sanitario valdostano (pubblico) e dai suoi addetti (che nel mio caso, fortunatamente, sono stati molto bravi e veloci e pieni di sorrisi) partecipo al progetto “ARTE PER LA VITA” di cui potete leggere nel sito dedicato.
In breve, si tratta di un’asta di opere d’arte donate da artisti locali e non, più o meno conosciuti, tra cui sono presenti anche nomi illustri. Il ricavato della vendita delle opere andrà devoluto a favore dell’AUSL della Regione Autonoma della Valle d’Aosta.
Ho messo in vendita, approfittando di questa vetrina, tre mie fotografie; di cui una progettata e realizzata subito prima di ammalarmi, e dunque quando la mia prospettiva era cambiata, ma non ancora stravolta!
Eccole:



Il progetto intero lo potrete vedere presto nella sezione “photography” del mio sito e poi anche all’interno dello shop. Ma per ora vi consiglio, se siete interessati, di acquistare tramite “ARTE PER LA VITA”, e non solo le mie opere!
I nostri medici, OSS, infermieri e tutti coloro che lavorano all’interno del sistema, hanno un gran bisogno di sostegno da parte di tutti.